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Mare in tempesta per Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger.
Quella di ieri è stata davvero una giornata difficile per Mark Zuckerberg.
Tutto è cominciato alle 17:34 ora italiana, quando Facebook e le applicazioni legate ad esso sono andate offline per oltre cinque ore. Gli arresti anomali del servizio di sono verificati nel mondo intero. A quanto risulta dal sito Downdetector, questo è stato la più grande interruzione che abbia rilevato, con 10,6 milioni di segnalazioni.
Secondo quanto riferito dalla giornalista Sheera Frenkel, una corrispondente del New York Times, i dipendenti di Facebook non riuscivano ad entrare subito nella sede dell’azienda per valutare l’entità del malfunzionamento del social network, in quanto il loro badge non aprivano le serrature delle porte.
Due dipendenti dell’azienda hanno escluso che l’attacco informatico abbia causato dei problemi.
Durate il blackout è stata segnalata una possibile vendita di dati personali privati di utenti Facebook ed è apparso anche un banner su Domaintools che offriva la vendita del dominio Facebook.com
Questa interruzione è arrivato poche ore dopo che Frances Haugen, una ex product manager di Facebook, è apparsa su 60 minuti sostenendo che Facebook inganna intenzionalmente il pubblico, pensa al profitto e poco alla sicurezza della piattaforma.
“Facebook – ha spiegato alla Cbs – guadagna più soldi quando vengono consumati più contenuti. Alle persone piace interagire con i post che suscitano reazioni emotive, e più sono esposti a questo tipo di post, più interagiscono e più consumano”.
La Haugen ha anche fornito al The Wall Street Journal una serie di documenti interni di Facebook, inclusi rapporti di ricerca, discussione online dei dipendenti e bozze di presentazioni per il senior management, che hanno avuto degli effetti negativi della piattaforma. Come riporta lo stesso quotidiano, la piattaforma ha creato il programma noto come “XCheck” che protegge gli utenti VIP i cui post potrebbero contenere violazioni non regolari per per gli utenti normali.
"In realtà non stiamo facendo ciò che diciamo di fare pubblicamente", ha affermato la revisione confidenziale. Ha definito le azioni dell'azienda "una violazione della fiducia" e ha aggiunto: "A differenza del resto della nostra comunità, queste persone possono violare i nostri standard senza conseguenze".
A seguito di questa interruzione, Mark Zuckerberg ha perso 6,6 miliardi di dollari ed è sceso al quinto posto nella lista delle persone più ricche al mondo secondo i dati di Forbes Real-Time.
Durante il blackout di Facebook, il gruppo di Telegram ha stimato che più di 50 milioni di nuovi utenti si siano registrati su Telegram nelle ultime ore.
Per maggiori informazioni consultare i seguenti siti internet:
THE WALL STREET JOURNAL
DOWNDETECTOR